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Giri privati

Cosa sono i tanda?

I trackday non sono gare, non sono competizioni. I trackday sono la possibilità di godere del proprio mezzo su un circuito di velocità per un periodo di tempo e un prezzo preventivamente concordato con l'organizzatore dell'evento in questione.

Gli unici requisiti obbligatori per l’equipaggiamento del pilota e della vettura sono l’uso di un casco omologato, che potrebbe essere un casco da moto, l’uso della cintura di sicurezza e la chiusura dei finestrini quando si entra in pista, il montaggio del gancio di traino del veicolo per facilitare un eventuale soccorso e il corretto funzionamento delle luci dei freni.

Poi ci sono altri elementi che sono consigliabili ma non obbligatori, guanti, calzature adeguate e se c’è una raccomandazione su qualcosa da migliorare nell’auto per entrare in pista che qualsiasi partecipante esperto consiglierebbe è di migliorare i freni, soprattutto di installare tubi metallici.

Da lì in poi, lo spirito con cui le persone vengono a parteciparvi è vario, sia che si tratti di un pilota che sta preparando un’auto per gareggiare, sia che si tratti di un pilota che vuole divertirsi con il proprio veicolo in un modo che oggi non è possibile su strada senza correre rischi elevati sotto diversi aspetti.

In realtà, al giorno d’oggi, se vi piace guidare e godervi il vostro veicolo senza paura di finire nei guai e sentirvi veramente liberi di dare gas, è l’unica opzione, o almeno la più accessibile.

Un’altra cosa molto importante è che potete essere certi che gli altri conducenti intorno a voi faranno sempre la manovra corretta e agiranno nel modo che ci si aspetta da loro, che di solito non è altro che quello dettato dalla logica e dalla sicurezza.

Quando tutto fallisce e per errore del pilota o della macchina qualcosa va storto e si superano i limiti della pista, non ci sono alberi, rocce o muretti nelle vicinanze, c’è una zona accanto all’asfalto chiamata staccata, a volte anch’essa di asfalto, a volte di ghiaia o addirittura di erba, normalmente liscia e piatta che permette alla macchina di fermarsi senza scontrarsi con nessun elemento e salvaguardando così l’integrità sia della macchina che del pilota, lasciando solo ammaccato l’amor proprio della prima e magari un po’ carico di sassi il secondo.

Ma cosa succede se il veicolo colpisce ancora un muro o un altro veicolo? Cosa succede quando c’è un incidente e il pericolo si fa sentire? Dovete chiamare un numero di emergenza e lottare con qualcuno all’altro capo del telefono per identificare il luogo dell’evento e ricevere aiuto che potrebbe arrivare più tardi di quanto sarebbe stato necessario? Dobbiamo anche essere ansiosi mentre tutto questo accade, pensando alle conseguenze legali di ciò che è successo? No. Su un circuito in pochi secondi c’è un professionista perfettamente addestrato e preparato al vostro fianco che vi salva la vita soccorrendovi mentre un altro collega avverte o addirittura ferma il resto dei veicoli, nel tempo necessario per arrivare dalla pitlane avete un’ambulanza che vi soccorre e da quel momento in poi siete coperti e non dovete spiegare a nessuno cosa stavate facendo dove stavate guidando a quale velocità.

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Indubbiamente, se c’è un luogo in cui è possibile divertirsi con la propria auto in libertà e sicurezza, questo è un circuito di velocità e il modo per farlo è attraverso le sessioni di prova. Sta poi a ciascuno decidere a quali partecipare, su quale circuito, con quale organizzatore, valutare ciò che ciascuno offre e optare per il più economico o il più sicuro, come ho detto, è una questione di gusti.

Nel nostro caso specifico, l’unica cosa a cui diamo più importanza della sana competitività è la sicurezza, a partire dalle nostre sessioni di iniziazione, che offrono la possibilità di debuttare su un circuito nel migliore dei modi, ricevendo istruzioni preventive da un professionista, scendendo in pista accompagnati solo da un piccolo gruppo di altre persone che, come voi, pur essendo inesperte, hanno deciso di partire con il piede giusto, il che la dice lunga su cosa ci si può aspettare da loro.