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Circuit de Calafat

Caratteristiche

Lunghezza

3.250 metri

Curve a destra

9

Curve a sinistra

7

Larghezza

10 metri

Dritto

600 metri

Controllo del suono

95dB a 3.000rpm

Approvato dalla Federazione automobilistica catalana, è in grado di ospitare gare regionali. Un incredibile layout molto sinuoso, noto soprattutto per le sue "curve collegate".

Circuito tecnico con velocità di punta non elevatissime e run-off ben proporzionati in cui, in fase di cronometraggio, aggredire i suoi aggressivi cordoli fa la differenza tra il buono e il migliore.

Situato nel comune di l'Ametlla de Mar, Tarragona, tra l'autostrada AP-7 e il mare, la sua posizione lo rende molto accessibile da tutte le parti del paese e le possibilità di alloggio, alcune direttamente sulla spiaggia, sono ideali per combinare il divertimento dell'attività in pista con il relax di una vacanza.

Ampio paddock, ristorante, 24 box individuali e 3 per le squadre. Pista scorrevole e l'unico e innovativo tracciato Rallycross, che, consentendo varie configurazioni fino a collegare i tre tracciati, permette di organizzare tante attività diverse.

STORIA

Nel 1974 il Circuit Calafat, il primo circuito di velocità permanente della Catalogna, fu inaugurato da un gruppo di piloti e appassionati di motori insieme a Calafat S.A. Gli ingegneri, Jordi Xiol e Vicente Gilera, molto noti negli ambienti motoristici dell'epoca, progettarono quindi un tracciato iniziale di 2.500 m. che anni dopo, nel 1987, venne allungato fino a raggiungere i 3.250 m. con l'aiuto della Generalitat e del Consiglio Provinciale di Tarragona.

Come tutte le belle storie, quella sul circuito di velocità di Calafat è lunga, con saliscendi e colpi di scena. È la storia di una pista che è stata teatro di competizioni uniche e memorabili come il Critérium e il Solo Moto Superprestigio, la Coppa Renault o il Campionato Spagnolo Turismo. Competizioni che hanno gettato le basi del motociclismo e del motorsport spagnolo.

Nel tempo hanno riasfaltato la pista di velocità, allargato e livellato feritoie e cordoli, adattato, tra gli altri, la “corba del vidre”, il Paddock Bar.